Mercoledì 18 settembre 2024, alle ore 17.30, in Cascina Roccafranca, si terrà la presentazione del volume La scuola ha riaperto come dopo una nevicata (Nero Edizioni) alla presenza delle curatrici Maddalena Fragnito e Sara Leghissa.
L’incontro è organizzato in collaborazione con Leggermente ed è aperto a tutti, in particolare a chi lavora nel mondo della scuola.
La scuola ha riaperto come dopo una nevicata nasce dentro le assemblee organizzate con la riapertura delle scuole al termine dell’emergenza Covid-19, per dare voce all studenti che difficilmente hanno avuto spazio di parola durante il periodo pandemico. Portando avanti la sua pratica di autoinchiesta visiva, Sara Leghissa, in complicità con Marzia Dalfini e Maddalena Fragnito, ha incontrato studenti e studentesse di diverse scuole, aprendo spazi di ascolto e confronto a partire da cui sono stati prodotti manifesti affissi in alcune città e spazi complici in giro per l’Italia.
Questo nuovo libro è piuttosto uno strumento di riflessione: un racconto dei lunghi mesi in cui le scuole sono rimaste chiuse e un’inchiesta sullo stato di salute della scuola stessa e dei corpi che ogni giorno la attraversano. Il testo di Maddalena Fragnito restituisce la coralità delle riflessioni emerse negli incontri con gli studenti incorporandone le voci e indagando questioni quali il rapporto tra tecnologie e corpo, la salute psicofisica, il sistema di valutazione scolastica, le occupazioni e il ritorno a scuola dopo l’emergenza, la repressione che i minori hanno subìto appena usciti di casa.
In risposta all’indifferenza strategica di un paese che vive il progressivo smantellamento della scuola pubblica e del servizio pubblico in generale, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata è una rivendicazione della possibilità di immaginare dall’interno una scuola diversa, «in un orizzonte politico, sociale ed ecologico più gioioso e combattivo della rappresentazione materiale della rovina del sistema pubblico dell’istruzione, delle estetiche e politiche da fine del mondo che si propagano in modo pervasivo ormai ovunque».
Prima di diventare una pubblicazione, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata è un progetto artistico commissionato dalla Fondazione Il Lazzaretto di Milano nel 2020. I manifesti sono stati affissi per le strade di Milano, Savona, Recanati, Prato, Empoli, Civitanova Marche e Roma; e negli spazi del Centro Pecci di Prato, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e dello Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo di Milano, in occasione del festival CONTATTO – Pratiche di resistenza e liberazione per la salute mentale e oltre, a cura della Brigata Basaglia.
Maddalena Fragnito è ricercatrice militante femminista che lavora all’intersezione tra arti, politiche della cura e movimenti sociali. A Milano ha cofondato MACAO (2012/22), centro culturale autonomo e Soprasotto (2013), nido “pirata” autogestito dal quartiere. Fa parte dei gruppi di ricerca PirateCare (2019), OBOT (2020) e Institute of Radical Imagination (2021). L’ultima pubblicazione è Ecologie della cura: Prospettive transfemministe (Orthotes, 2021), co-curata con Miriam Tola. Attualmente dottoranda presso il Center for Postdigital Cultures della Coventry University.
Sara Leghissa è un’artista indipendente con base a Milano. La sua pratica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che è già disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. È stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse. Ha collaborato e collabora con divers artist e collettivi. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali. Co-organizza per la scena italiana Nobodys Business, una piattaforma indipendente per lo scambio di pratiche nella performing art, NESSUNO, luogo in cui generare comunità e resistenze attraverso la pratica della festa, e Una Sauna, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura, che diventa espediente di incontro e costuzione di pratiche collettive.